Gardens by the Bay: la bio-architettura che abbraccia Singapore
Le meraviglie del nuovo Millenio tra architettura e biodiversità
Integrare tecnologia e natura, per superare le difficoltà delle città tropicali. La scommessa di Singapore è complessa e affascinante allo stesso tempo: affidarsi alla biourbanistica e alla bioarchitettura, per superare l’apparente contrasto fra innovazione tecnologica e tutela dell’ambiente e della biodiversità. Garden by the Bay a Singapore, non è un semplice giardino botanico: è un’opera architettonica che riconcilia l’uomo con la natura.
Being Responsible Gli studi sulla “città tropicale perfetta” vengono da lontano: già nel 1965, appena dopo l’indipendenza di Singapore, inizia il percorso di progettazione sociologica e bioarchitettonica della micro Città-Stato, uno dei territori più densamente popolati al mondo. Ma è nel 2012 che Singapore spicca un balzo in avanti: l’inaugurazione del Garden By the Bay, con i suoi “101 ettari” all’insegna dell’armonia fra uomo e natura, è diventata ormai un’icona unica al mondo. Progettato da un team di urbanisti, ingegneri e paesaggisti nel 2006, Garden By the bay è una struttura mozzafiato, che ospita innumerevoli varietà di giardini da tutto il mondo, in cui la tecnologia è messa al servizio della tutela della biodiversità. Al suo interno, si trovano le due serre più grandi al mondo: 17.000 metri quadrati di ambienti bioclimatiche e sostenibili, che ospitano piante rarissime, impossibili da coltivare con le temperature tropicali di Singapore.
IL PERCORSO – L’ingresso principale si trova sulla Marina Gardens Drive: una volta entrati si può decidere se compiere una passeggiata libera e gratuita, oppure visitare le attrazioni a pagamento. Dal Golden Garden si arriva nelle vicinanze delle due serre: la Flower Dome e la Cloud Forest.
LE SERRE CARBON NEUTRAL – La Flower Dome è progettata su climi di tipo mediterraneo e semi arido: condizionata in molto efficiente, per fronteggiare le temperature aride di Singapore. Tra le serre “open space”, senza separazioni di ambienti, è la più grande esistente al mondo: baobab e piante grasse d’ogni tipo regnano in questi ambienti. La Cloud Forest ricrea invece l’ambiente di una foresta pluviale a 2.000 metri di altitudine. E’ nel SuperTree Grove, il “bosco incantato” dei super alberi, che i visitatori resteranno senza fiato.
WOW FACTOR SUPER ALBERI ECOSOSTENIBILI – Il Supertree Grove, parte integrante dei Gardens, è il cuore pulsante della visione futuristica di Singapore: giardini verticali alti dai 25 ai 50 metri che sembrano arrivare da un altro pianeta, con calotte e fusti dotati di pannelli fotovoltaici che assicurano l’indipendenza energetica completa alla struttura. I “superalberi” sono costruiti in cemento forato ed acciaio e “ospitano” ben 163.000 piante ed oltre 200 specie di fiori: l’aspetto estetico e cromatico, risultante dalla composizione dei colori nel susseguirsi delle stagioni, è strabiliante agli occhi dei visitatori. Una fusione perfetta fra natura, arte, ingegneria e tecnologia: i SuperTree sono indispensabili all’intera struttura, garantendo efficienza e sostentamento basato su fonti completamente rinnovabili.