Il Premio Turismo Responsabile Italiano

TURISMO RESPONSABILE

22-10-2010 NUMERO: 35

turismo responsabile logoC'è ancora tempo per candidarsi a ricevere il Premio Turismo Responsabile Italiano de L’Agenzia di Viaggi, che torna con il primo WTE, Salone Mondiale del Turismo nelle città e siti Unesco, ad Assisi dal 19 al 21 novembre 2010.

TRI è un premio internazionale riservato a quattro categorie di operatori: Tour Operator e Agenzie di Viaggi con licenza, Alberghi e strutture ricettive riconosciute, Enti turistici territoriali pubblici e privati. Il Premio nasce per promuovere i criteri della responsabilità personale e dell'impresa nell'industria del turismo organizzato.

Per candidarsi basta inviare a L'Agenzia di Viaggi ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ) la propria proposta per un tour, un soggiorno, una qualsiasi formula di turismo responsabile e strutturata per la distribuzione in agenzia di viaggi. 

I criteri di responsabilità sono quelli identificati dalle istituzioni internazionali, e sono indicati dal modulo (in formato pdf)  da compilare e allegare alla propria proposta.

Istituzioni e ambiente
Un commento di Romolo Guasco (docente di comunicazione ambientale e dello sviluppo sostenibile all’Università La Sapienza di Roma).

Il Premio Turismo Responsabile Italiano, istituito da L’Agenzia di Viaggi che lo assegna ad Assisi il 19 novembre, riguarda le imprese turistiche, ma anche gli enti turistici territoriali, pubblici e privati. Pro Loco, consorzi alberghieri, agenzie regionali o locali, assessorati al turismo, che sono spesso sotto accusa per una certa pletoricità, ma in tanti casi sono gli unici a tentare concretamente l’innovazione dell’offerta turistica italiana.

Ma quanta attenzione dedicano tutti questi soggetti ai temi del turismo responsabile? Le campagne pubblicitarie di alcune regioni italiane quest’anno puntano su messaggi di qualità ambientale e valorizzazione della tradizione: quella della Toscana – Voglio vivere così – dell’Alto Adige-Sud Tirolo con lo spot Sudtirol da vivere, e quella delle Marche interpretata da Dustin Hoffman. È un segnale, e non mancano nei documenti programmatici di Regioni ed enti locali i riferimenti alla crescita turistica sostenibile.

Ma quante sono le località che si confrontano su questi temi con una certa metodologia e provano a farne un punto di forza nella loro offerta turistica? La Provincia di Lecce e la Regione Liguria hanno ricevuto il Premio Turismo Responsabile 2010 in Bit a Milano, e anche le bandiere Blu di FEE Italia e quelle arancioni del TCI. Entrambi sono enti privati che offrono, con metodologie diverse, la certificazione di qualità turistica e ambientale a località che possono farne “bandiera” promozionale.

Pur con qualche limite metodologico le “bandiere” sono gli unici segnali di riconoscimento “dinamico” (c’è anche chi le ha perse) della qualità ambientale di una località. Le bandiere blu, per spiagge e approdi, hanno premiato quest’anno 117 località, mentre quelle arancioni riguardano i piccoli centri dell’entroterra: dal 1998 a oggi hanno ottenuto il riconoscimento 174 comuni su 1.942 candidati, e due l’hanno perso.
È ancora poco, rapportato ai grandi numeri del turismo italiano: forse le istituzioni dovrebbero intervenire con più forza per incentivare e promuovere questo tipo di cultura, responsabile e orientata alla qualità, nell’industria turistica nazionale.
 
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